(1866-1937)
Nasce a Guastalla (Reggio Emilia) nel 1866 e si laurea in medicina a Bologna nel 1891.
Nel 1893 si trasferisce a Torino e diventa assistente di Lombroso.
Nel 1896 è nominato libero docente di Medicina legale dell’Università di Torino e ricopre poi la cattedra di Medicina legale dell’Università di Cagliari.
Nel 1899 sposa una figlia di Cesare Lombroso, Paola. Nel 1903 torna a Torino succedendo a Lombroso alla cattedra di Medicina legale. Alla morte di Lombroso assume la direzione del museo e l’incarico dell’Antropologia criminale.
Nel 1931 rifiuta di prestare il giuramento di fedeltà al regime fascista e nel 1932 viene così privato della cattedra e della direzione del Museo. Tra la fine del 1936 e l’inizio del 1937, viene rinchiuso per tre mesi in carcere per sospetta attività antifascista.
Nel 1937, anno della morte, viene pubblicato il suo Manuale di Medicina Legale.