Giovane delinquente
Sul caso di Emilio Decarli, delinquente tredicenne di Minusio (Svizzera), Lombroso viene consultato dal sindaco di quel comune, che gli manda una lettera datata 4 ottobre 1900 e un certificato medico del piccolo, per una perizia.
La criminalità minorile era oggetto d’interesse per Lombroso, che vedeva nell’infanzia una fase in cui il predominio dell’istinto e la carenza di freni ricreavano le condizioni di vita dell’uomo primitivo e del delinquente.
Sul verso della fotografia si legge Decarli Emilio a. 13 criminale.