La convenzione stipulata nel 2001 da Università di Torino e Regione Piemonte sancisce la nascita ufficiale del Progetto Museo dell’Uomo, sviluppato grazie a finanziamenti del Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca scientifica, della Regione stessa, della Città di Torino e del Provveditorato Regionale alle Opere Pubbliche.
Il progetto prevede che i tre musei dell’Ateneo relativi alle scienze dell’uomo – Museo di Anatomia Umana “Luigi Rolando”, Museo di Antropologia ed Etnografia e Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso” – siano riuniti in un unico polo museale. Le collezioni storiche saranno integrate da nuovi percorsi espositivi, come quello sull’evoluzione fisica e culturale dell’uomo.
Il nuovo polo museale ha sede nel Palazzo degli Istituti Anatomici, edificio dove dal 1898 è ospitato il Museo di Anatomia.
Grazie all’intervento della Città di Torino, nello stesso palazzo trova collocazione anche il Museo della Frutta, che conserva l’ottocentesca collezione di modelli creata da Francesco Garnier Valletti.
I due “minareti” che caratterizzano il palazzo sono stati progettati come camini da aspirazione per il ricambio dell’aria nelle sale settorie e nei laboratori.