Ritratto di omicida
Enrico Pranzini, nato ad Alessandria d’Egitto e francesizzato come Henri-Jacques (1856-1887), è un uomo seducente, colto, raffinato, un avventuriero poliglotta e intelligente che nel 1887 viene catturato, processato e condannato a morte a Parigi per l’assassinio brutale di tre donne.
Il caso colpisce moltissimo l’opinione pubblica transalpina La stampa si trova in difficoltà nello spiegare al pubblico come un uomo senza precedenti per reati violenti e così inserito nella vita mondana parigina abbia potuto commettere un delitto così atroce.
Sulla figura di Pranzini aleggia un alone di esotismo e di mistero: alcuni giornali propongono la tesi per cui l’assassino avrebbe agito sotto ipnosi. Lo stesso «Corriere della Sera» ospita un intervento di Lombroso dove, pur esprimendo riserve sul caso Pranzini, egli conferma la possibilità concreta di poter eseguire un delitto sotto ipnosi.